About me

Vivo e lavoro in Sardegna.

Sono un raccoglitore di plastica per sensibilità ambientale e dovere civico, un “artista” per passione acquisita.

Nel 2019 ho iniziato a incorporare la plastica raccolta in mare nei miei dipinti, trasformandola in parte integrante delle mie opere. Mi affascina soprattutto la plastica modellata dal mare, con le sue forme improbabili e una gamma di colori pressoché infinita. Ogni frammento racconta una storia: oggetti datati, alcuni risalenti agli anni ’60 e ’70, testimoni di epoche, abitudini e forse anche di momenti di vita dimenticati.

La plastica del mare è il cuore del mio lavoro. Non la utilizzo come semplice tassello di mosaico, ma come elemento vivo, materia prima capace di imporre vincoli e possibilità. Non la scelgo, ma mi sceglie: ogni frammento porta con sé la sua storia e guida il processo creativo in direzioni impreviste.

Pittura e materiali stratificati, rilievi e contrasti danno forma a opere sempre diverse: astratte o figurative, esplosioni di colore o composizioni monocromatiche, dense di materia o minimaliste. Sono caotiche e ordinate al tempo stesso, a volte ironiche, a volte inquietanti, spesso paradossali e surreali. Possono sembrare allegre e persino “spettacolari” a un primo sguardo, con i loro colori vivaci e le forme suggestive, ma dietro l’estetica si cela la cruda realtà di un disastro ambientale.

Queste opere portano con sé una loro imperfezione naturale. Accostano materiali diversi, non sempre compatibili, e nascono da una sfida costante: lavorare con ciò che il mare restituisce, non con ciò che sarebbe ideale avere. È un limite, ma anche un punto di forza. Ogni opera è unica, ed è il risultato di compromessi, di invenzioni forzate, di soluzioni trovate al di fuori degli schemi. Nulla è dato in partenza, nulla è sotto controllo: tutto si costruisce attraverso l’equilibrio tra caso e intenzione.

Al di là dell’aspetto artistico e personale, il mio lavoro è anche una denuncia. Singolarmente, ogni quadro può esprimere per me uno stato d’animo o raccontare una storia; nel loro insieme, le opere rivelano la drammatica realtà dell’inquinamento marino. La plastica sta soffocando i nostri mari, compromettendo l’ecosistema e arrecando danni, diretti e indiretti, anche all’uomo.

Ma la mia denuncia non è contro la plastica in sé – una delle grandi invenzioni dell’umanità – bensì contro l’uso eccessivo e irresponsabile che ne facciamo, e che continua a peggiorare.